Laura Darsié è docente di Tecniche di espressione e consapevolezza corporea al Conservatorio G. Puccini di Gallarate (VA) e presso la Scuola Civica Claudio Abbado di Milano.
Fare musica implica un coinvolgimento totale di corpo, mente e cuore e sono molti i fattori che espongono il musicista, soprattutto professionista, all’accumulo di tensioni e disagi sia a livello fisico che psicologico ed emotivo. Può succedere che l’arte tanto amata si trasformi in una fonte di stress. Ciò può accadere sia in preparazione di un esame, che in vista di una performance o di un concerto: molti possono essere i fattori che concorrono a trasformare il piacere del “fare musica” in una fonte di ansia e di stress. Diverse e, a volte, dolorose, sul piano psicofisico, possono essere le conseguenze di un eccesso di allenamento e di perfezionismo.
Ecco che in questi casi, la mindfulness può agire nel musicista professionista, come una disciplina mentale che attraverso una consapevolezza meta-cognitiva del momento presente, focalizzata sull’interazione fra mente e corpo, può prevenire sofferenze psichiche e disturbi importanti come la “distonia focale” ed altre sindromi dolorose di cattivo apprendimento sensomotorio, fino a compromettere la correttezza della postura, la coordinazione del movimento e nel peggiore dei casi, la propriocezione e il controllo neuromotorio.
Sul piano della pratica musicale, la mindfulness è orientata a una pratica dello strumento musicale che sia “consapevole” – nella messa a punto di strategie psico-fisiche per l’abilità motoria e per il comportamento, finalizzate a gestire lo stress nei confronti dello strumento musicale.
Nello specifico, la Mindfulness per il musicista è un percorso di meditazione prioritariamente rivolto ai musicisti ma adatto anche a tutti coloro che sentono il bisogno di apportare un maggior equilibrio alla propria vita, prendendosi cura di sé.
Ispirato al protocollo scientifico Mindfulness Based Stress Reduction (MBSR) di Jon Kabat Zinn. – è una vera e propria pratica di consapevolezza per la riduzione dello stress e per l’autoregolazione emotiva, che permette al musicista mindful di acquisire una consapevolezza corporea finalizzata alla gestione dell’ansia e al potenziamento della concentrazione nei periodi di preparazione musicale ed esecuzione concertistica ad alto livello performativo.
Un percorso di meditazione, in cui la pratica della mindfulness unita alla narrazione autobiografica della talking cure, consente al soggetto di raggiungere una consapevolezza meta-cognitiva del momento presente, focalizzandosi sul respiro e sull’interazione fra mente e corpo – nella prevenzione e nella cura psicologica di disturbi importanti come la “distonia focale” ed altre patologie che coinvolgono il sistema neuromotorio.
per approfondire leggi l’articolo: La distonia focale e i mali oscuri del musicista
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In cosa consiste la Masterclass in Tecniche di espressione e consapevolezza corporea
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Il Musicista Mindful nelle orchestre
Come docente in “Tecniche di espressione e consapevolezza corporea per la formazione del musicista” presso la Scuola Civica Claudio Abbado e nei conservatori dal 2019, Laura Darsié offre la sua competenza anche attraverso Masterclass di alta formazione lavorando con ensemble ed orchestre